La Toscana conferma il suo primato come meta preferita dagli stranieri per i matrimoni di destinazione. Crescono celebrazioni (+12,5%) e fatturato (+29,5%): tutti i numeri del business del “Sì”.
Se il Destination Wedding è diventato ormai un vero volano per il turismo del nostro paese, come confermato dai dati presentati a febbraio 2024 dalla ministra Santanchè, è la Toscana a detenere il primato di regione preferita dagli stranieri che scelgono l’Italia per il fatidico “sì”.
È qui, infatti, che nel 2023 è stato celebrato il maggior numero di matrimoni di destinazione, rispetto alle altre regioni: 2600 matrimoni internazionali, il 12,5% in più rispetto al 2022, per un giro di affari cresciuto del 29,5%, sfiorando la quota di 170 milioni di euro, e per una spesa media di 65mila euro, ovvero il 15,3% in più rispetto al 2022.
A scegliere la Toscana come Wedding Destination sono soprattutto coppie provenienti da Stati Uniti e Regno Unito (60%), il rito più scelto è quello simbolico (66,3%). Il 9,3% dei riti civili e simbolici riguarda inoltre unioni civili celebrate tra persone dello stesso sesso. Quasi una coppia su due, si è affidata a un wedding planner, l’89% delle celebrazioni si sono svolte tra aprile e settembre. I pernottamenti nelle strutture ricettive sono saliti a 496mila (+14,5%) e il volume di affari complessivo ha raggiunto 168,7 milioni di euro (+29,5%). Nel complesso gli arrivi sono cresciuti del 21,7%, attestandosi a 157mila, mentre le presenze turistiche collegate alle celebrazioni dei matrimoni delle coppie straniere sono state 496mila (+14,5%). Le location preferite sono le ville, seguite dalle residenze storiche e dagli agriturismi.
Destination Wedding ultraregionale
Nel 2023 si sono rivolte alle imprese della filiera anche 630 coppie italiane, provenienti da altre regioni, che hanno scelto la Toscana per il destination wedding, generando un fatturato complessivo di 25 milioni di euro. Per quanto riguarda il numero medio degli invitati, nel 2023 si è attestato a 89,9, contro i 78,7 del 2022, mentre la spesa media per l’organizzazione dell’evento sfiora i 40mila euro +19% rispetto al 2022. Complessivamente gli arrivi da fuori regione sono stati 56.600, mentre le presenze turistiche 98.300.
Un nuovo protocollo d’intesa fra Toscana Promozione Turistica e Tuscany For Weddings
I numeri emergono dall’aggiornamento dell’Osservatorio Destination Weddings in Tuscany effettuato dal Centro Studi Turistici per Toscana Promozione Turistica e certificano il successo del bando triennale con cui Tuscany for Weddings, divisione di Destination Florence Convention & Visitors Bureau per la promozione dell’offerta wedding della Toscana, ha operato per conto dell’agenzia regionale. Una collaborazione rafforzata con la stipula di un protocollo d’intesa tra i due enti, che amplia ulteriormente l’accordo tra Destination Florence CVB e TPT ed estende la collaborazione non più solo al comparto del wedding, ma anche al comparto MICE.
“L’aumento del numero di cittadini stranieri che eleggono la Toscana come wedding destination è un risultato che ci riempie di soddisfazione. Ritengo che per lo sviluppo di questo segmento turistico la nostra regione abbia tutto quello che occorre: luoghi autentici in scenari mozzafiato abbinati ad un’organizzazione impeccabile La decisione, maturata alcuni anni fa, di creare un progetto ad hoc, Tuscany for Weddings, si è rivelata vincente.”.
Destination Wedding in Toscana: le attese per il 2024
Anche per il 2024 le aspettative del settore sono di un’ulteriore crescita del mercato, con un incremento stimato intorno al 9,1%. I principali arrivi resteranno ancora quelli extra UE, ma si consoliderà la domanda proveniente da coppie scandinave, tedesche, svizzere, olandesi, austriache, spagnole e francesi.
Un quadro più che positivo che certifica il successo di Tuscany for Weddings, nella promozione del territorio toscano verso il mercato wedding internazionale.
Ufficio stampa – Chiarello Puliti & Partners
